un ricordo che durerà in eterno
Professionalità, esperienza e sensibilità al Vostro servizio.
Reperibilità 24 ore su 24.
un ricordo che durerà in eterno
al Vostro servizio. Reperibilità 24 ore su 24.
al vostro fianco con
discrezione e rispetto
Ogni persona è speciale, pertanto va salutata nella maniera migliore possibile rispettando le ultime volontà sia del defunto che dei familiari. Onoranze Funebri Buriani Lina, con sede in Castelnuovo Magra a La Spezia, da anni e grazie all’esperienza e alla professionalità accumulate è in grado di fornire servizi funebri su misura in base alle specifiche richieste.
cosa fare
in caso di decesso
Onoranze funebri Buriani Lina svolge il suo lavoro nella piena consapevolezza di quanto delicato possa essere quel momento in cui si perde una persona cara. Per questo vuole tutelare le persone da qualsiasi imprevisto, fornendo informazioni fondamentali per prevenire qualsiasi altro problema.
L’ iter burocratico è diverso a seconda del luogo in cui esso avviene il decesso:
Se la morte avviene in ospedale, la salma sarà trasferita in obitorio dopo di che sarà a disposizione dell’ agenzia funebre alla quale la famiglia avrà conferito l’incarico delle pratiche burocratiche quali preparazione, ricomposizione vestizione e incassamento della salma. L’ente ospedaliero si occuperà di consegnare i documenti sanitari nelle 24 ore successive al Comune dove è avvenuto il decesso in modo da poter espletare tutte le formalità burocratiche del caso.
Se la morte avviene in casa, L’AGENZIA FUNEBRE contatterà il medico curante del defunto il quale che dovrà redigere “constatazione del decesso” e la scheda ISTAT e nel caso di cremazione della salma dovrà attestare che la morte non è derivata da reato e dovrà attestare che la stessa non è portatore di pace maker.
La famiglia può decidere se trasferire la salma in obitorio o lasciarla nell’abitazione dov’è accaduto l’evento. In quest’ultimo caso, gli addetti dell’agenzia preparano la camera ardente e si occupano di tutti gli interventi per la conservazione della salma. Il funerale, di norma, si svolge entro 24-48 ore;
Se la morte avviene in luogo pubblico, ad esempio per strada, la salma viene trasferita dopo l’intervento delle autorità competenti, presso un obitorio autorizzato, e il funerale può aver luogo solo dopo il nulla osta rilasciato dalla Procura o dagli enti preposti.
La pianificazione del funerale avviene insieme all’agenzia, che dà ascolto alle richieste della famiglia e ne esegue le volontà. Il personale provvede a espletare tutti i compiti burocratici necessari allo svolgimento della funzione funebre, occupandosi di tutti i documenti e le pratiche connesse alla cerimonia.
cosa fare
in caso di decesso
Onoranze funebri Buriani Lina svolge il suo lavoro nella piena consapevolezza di quanto delicato possa essere quel momento in cui si perde una persona cara. Per questo vuole tutelare le persone da qualsiasi imprevisto, fornendo informazioni fondamentali per prevenire qualsiasi altro problema.
L’ iter burocratico è diverso a seconda del luogo in cui esso avviene il decesso:
Se la morte avviene in ospedale, la salma sarà trasferita in obitorio dopo di che sarà a disposizione dell’ agenzia funebre alla quale la famiglia avrà conferito l’incarico delle pratiche burocratiche quali preparazione, ricomposizione vestizione e incassamento della salma. L’ente ospedaliero si occuperà di consegnare i documenti sanitari nelle 24 ore successive al Comune dove è avvenuto il decesso in modo da poter espletare tutte le formalità burocratiche del caso.
Se la morte avviene in casa, L’AGENZIA FUNEBRE contatterà il medico curante del defunto il quale che dovrà redigere “constatazione del decesso” e la scheda ISTAT e nel caso di cremazione della salma dovrà attestare che la morte non è derivata da reato e dovrà attestare che la stessa non è portatore di pace maker.
La famiglia può decidere se trasferire la salma in obitorio o lasciarla nell’abitazione dov’è accaduto l’evento. In quest’ultimo caso, gli addetti dell’agenzia preparano la camera ardente e si occupano di tutti gli interventi per la conservazione della salma. Il funerale, di norma, si svolge entro 24-48 ore;
Se la morte avviene in luogo pubblico, ad esempio per strada, la salma viene trasferita dopo l’intervento delle autorità competenti, presso un obitorio autorizzato, e il funerale può aver luogo solo dopo il nulla osta rilasciato dalla Procura o dagli enti preposti.
La pianificazione del funerale avviene insieme all’agenzia, che dà ascolto alle richieste della famiglia e ne esegue le volontà. Il personale provvede a espletare tutti i compiti burocratici necessari allo svolgimento della funzione funebre, occupandosi di tutti i documenti e le pratiche connesse alla cerimonia.
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laboratorio di elaborazione del lutto
L'ultimo sguardo,
ABC delle emozioni di separazione
Il laboratorio è rivolto a persone che desiderano dare un significato ad un lutto, una separazione o alla rottura di una relazione affrontando il proprio dolore. Dobbiamo imparare ad avere una nuova modalità di relazione con chi non è più al nostro fianco.
- Conservare la memoria dell’ultimo sguardo
- Imparare a curarsi con le parole
- Raccontare i nostri vissuti di lutto o fine di una relazione
- Restituire senso ad ogni distacco
“Narrare il momento del distacco è ritrovare dentro di noi l’intensità di quell’ultimo sguardo in cui è
racchiusa una vita intera, una vita che si spegne mentre rinasce e fa rinascere in modo nuovo”
CONTATTI:
un servizio dedicato a te
L'ultimo sguardo,
ABC delle emozioni di separazione
Il laboratorio è rivolto a persone che desiderano dare un significato ad un lutto, una separazione o alla rottura di una relazione affrontando il proprio dolore. Dobbiamo imparare ad avere una nuova modalità di relazione con chi non è più al nostro fianco.
– Conservare la memoria dell’ultimo sguardo
– Imparare a curarsi con le parole
– Raccontare i nostri vissuti di lutto o fine di una relazione
– Restituire senso ad ogni distacco
“Narrare il momento del distacco è ritrovare dentro di noi l’intensità di quell’ultimo sguardo in cui è
racchiusa una vita intera, una vita che si spegne mentre rinasce e fa rinascere in modo nuovo”
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i nostri servizi
coloro che amiamo e
che abbiamo perduto
non sono più dove erano
ma sono dovunque noi siamo
- SANT'AGOSTINO -
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esperienza e professionalità
onoranze funebri
Buriani Lina
Oltre vent’anni di esperienza al tuo servizio. Personale qualificato per garantire il massimo rispetto alla memoria del tuo caro.
La Spezia
e provincia
Castelnuovo Magra (SP)
Via della Resistenza 10
il ruolo delle imprese funebri ai tempi del covid-19
informazioni utili
COVID-19 è una malattia infettiva respiratoria causata dal virus denominato SARS-CoV-2 appartenente alla famiglia dei coronavirus. Il virus colpisce principalmente il tratto respiratorio inferiore e provoca una serie di sintomi descritti come simil-influenzali, tra cui febbre, tosse, respiro debole, dolore ai muscoli, mal di testa, stanchezza, mancanza del gusto. Nei casi più gravi può verificarsi una polmonite, una sindrome da stress respiratorio acuto, fino ad arrivare al decesso del paziente.
Una persona infetta può presentare sintomi dopo un periodo di incubazione che può variare tra 2 e 14 giorni circa, durante i quali può comunque essere contagiosa. Per limitarne la trasmissione devono essere prese precauzioni, come adottare un’accurata igiene personale, lavarsi frequentemente le mani e indossare mascherine.
Coloro che ritengono di essere infetti devono rimanere in quarantena, indossare una mascherina chirurgica FFP2 e chiamare immediatamente un medico al fine di ricevere appropriate indicazioni.
Le Onoranze funebri anche in queste situazioni di decesso sono chiamate a svolgere un difficile compito, nel rispetto delle più recenti normative sanitarie
In ambito funebre, cimiteriale e di cremazione, è da prendere come punto di riferimento la circolare diramata dal Ministero della Salute in data 1 aprile 2020. Le indicazioni e le cautele stabilite dalla Circolare vanno applicate fino a un mese dopo il termine della fase emergenziale, come stabilita dai provvedimenti del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Partendo dalla premessa che, anche per il Ministero della Salute, con il decesso si riduce nettamente il pericolo di contagio e che il defunto non è fonte di dispersione del virus nell’ambiente, il Ministero della Salute ritiene tuttavia utile osservare le seguenti precauzioni:
- La manipolazione del defunto antecedente la chiusura nel feretro dovrà avvenire adottando tutte le misure di sicurezza atte ad evitare il contagio tramite droplets, aerosol o contatto con superfici nonché fluidi e materiali biologici infetti.
- Il personale adibito alla manipolazione del cadavere adotterà, nel rispetto delle disposizioni normative, delle ordinanze e dei protocolli operativi emanati dalle Autorità sanitarie, dispositivi di protezione individuale appropriati, secondo le indicazioni formulate da parte dei competenti servizi di sicurezza e protezione dei lavoratori, nonché dal medico competente di cui al D.Lgs.9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche ed integrazioni, tenendo conto delle indicazioni fornite per gli operatori sanitari – per procedure con analogo livello di rischio – con circolari del Ministero della salute, da ultimo in data 22/2/2020, 17/3/2020 e 29/3/2020. Per questa attività, pertanto, si raccomanda agli operatori addetti, oltre al rispetto di tutte le misure igieniche previste per la popolazione generale, l’utilizzo di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale: mascherina chirurgica, occhiali protettivi (oppure mascherina con visiera), camice monouso idrorepellente, guanti spessi e scarpe da lavoro chiuse. Oltre ad essere garantita un’adeguata aerazione dei locali, al termine delle attività, dovrà essere eseguita un’accurata pulizia con disinfezione delle superfici e degli ambienti adibiti alle attività (cfr. punto 4 delle Linee guida).
- Prima dell’arrivo del personale incaricato del trasporto funebre, il personale sanitario deve provvedere all’isolamento del defunto all’interno di un sacco impermeabile sigillato e disinfettato esternamente per ridurre al minimo le occasioni di contagio durante le operazioni di incassamento. In caso di decesso al di fuori delle strutture sanitarie, il personale incaricato del trasporto funebre, laddove il defunto non sia già isolato all’interno di sacco impermeabile sigillato, disinfettato, provvede all’incassamento riducendo al minimo le occasioni di contatto, avvolgendo il defunto in un lenzuolo imbevuto di disinfettante.
- Sono vietati il cosiddetto trasporto ‘a cassa aperta’, la vestizione del defunto, la sua tanatocosmesi, come qualsiasi trattamento di imbalsamazione o conservativo comunque denominato, o altri quali lavaggio, taglio di unghie, capelli, barba e di tamponamento.
- Dopo l’incassamento il feretro, confezionato diversamente in funzione della destinazione, è chiuso e sottoposto a disinfezione esterna sia superiormente, sia lateralmente che inferiormente.
- I luoghi consentiti di destinazione intermedia dei feretri, in caso di difficoltà ricettive di cimiteri e crematori della zona, sono case funerarie o strutture per il commiato, chiese o strutture speciali di sosta a ciò destinate.
- I luoghi di destinazione finale dei feretri sono il cimitero in cui ha diritto di essere sepolto il defunto o un crematorio disponibile per la cremazione.
Data la particolarità della situazione attuale in caso di decesso, è importante potersi affidare ad un’impresa di Onoranze funebri in grado di rispettare tutte le regole e le restrizioni imposte.
Posso contagiarmi sul letto di morte di una persona deceduta in seguito a un’infezione da coronavirus?
Le persone decedute non trasmettono il nuovo coronavirus, ma sulla salma possono essere ancora presenti liquidi infettivi. Pertanto deve essere trattata con cautela. Per la composizione della salma la preparazione alla cerimonia funebre le imprese di pompe funebri devono rispettare le apposite raccomandazioni contenute nel documento COVID-19: informazioni e raccomandazioni concernenti i funerali (PDF, 134 kB, 28.04.2020).
È possibile comporre la salma in una bara aperta, ma i familiari che si accomiatano dal defunto non devono toccarla. Le aziende di pompe funebri devono adottare misure idonee allo scopo, ad esempio transennamenti o comporre la salma dietro un vetro.
il ruolo delle imprese funebri ai tempi del covid-19
informazioni utili
COVID-19 è una malattia infettiva respiratoria causata dal virus denominato SARS-CoV-2 appartenente alla famiglia dei coronavirus. Il virus colpisce principalmente il tratto respiratorio inferiore e provoca una serie di sintomi descritti come simil-influenzali, tra cui febbre, tosse, respiro debole, dolore ai muscoli, mal di testa, stanchezza, mancanza del gusto. Nei casi più gravi può verificarsi una polmonite, una sindrome da stress respiratorio acuto, fino ad arrivare al decesso del paziente.
Una persona infetta può presentare sintomi dopo un periodo di incubazione che può variare tra 2 e 14 giorni circa, durante i quali può comunque essere contagiosa. Per limitarne la trasmissione devono essere prese precauzioni, come adottare un’accurata igiene personale, lavarsi frequentemente le mani e indossare mascherine.
Coloro che ritengono di essere infetti devono rimanere in quarantena, indossare una mascherina chirurgica FFP2 e chiamare immediatamente un medico al fine di ricevere appropriate indicazioni.
Le Onoranze funebri anche in queste situazioni di decesso sono chiamate a svolgere un difficile compito, nel rispetto delle più recenti normative sanitarie
In ambito funebre, cimiteriale e di cremazione, è da prendere come punto di riferimento la circolare diramata dal Ministero della Salute in data 1 aprile 2020. Le indicazioni e le cautele stabilite dalla Circolare vanno applicate fino a un mese dopo il termine della fase emergenziale, come stabilita dai provvedimenti del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Partendo dalla premessa che, anche per il Ministero della Salute, con il decesso si riduce nettamente il pericolo di contagio e che il defunto non è fonte di dispersione del virus nell’ambiente, il Ministero della Salute ritiene tuttavia utile osservare le seguenti precauzioni:
La manipolazione del defunto antecedente la chiusura nel feretro dovrà avvenire adottando tutte le misure di sicurezza atte ad evitare il contagio tramite droplets, aerosol o contatto con superfici nonché fluidi e materiali biologici infetti.
Il personale adibito alla manipolazione del cadavere adotterà, nel rispetto delle disposizioni normative, delle ordinanze e dei protocolli operativi emanati dalle Autorità sanitarie, dispositivi di protezione individuale appropriati, secondo le indicazioni formulate da parte dei competenti servizi di sicurezza e protezione dei lavoratori, nonché dal medico competente di cui al D.Lgs.9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche ed integrazioni, tenendo conto delle indicazioni fornite per gli operatori sanitari – per procedure con analogo livello di rischio – con circolari del Ministero della salute, da ultimo in data 22/2/2020, 17/3/2020 e 29/3/2020. Per questa attività, pertanto, si raccomanda agli operatori addetti, oltre al rispetto di tutte le misure igieniche previste per la popolazione generale, l’utilizzo di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale: mascherina chirurgica, occhiali protettivi (oppure mascherina con visiera), camice monouso idrorepellente, guanti spessi e scarpe da lavoro chiuse. Oltre ad essere garantita un’adeguata aerazione dei locali, al termine delle attività, dovrà essere eseguita un’accurata pulizia con disinfezione delle superfici e degli ambienti adibiti alle attività (cfr. punto 4 delle Linee guida).
Prima dell’arrivo del personale incaricato del trasporto funebre, il personale sanitario deve provvedere all’isolamento del defunto all’interno di un sacco impermeabile sigillato e disinfettato esternamente per ridurre al minimo le occasioni di contagio durante le operazioni di incassamento. In caso di decesso al di fuori delle strutture sanitarie, il personale incaricato del trasporto funebre, laddove il defunto non sia già isolato all’interno di sacco impermeabile sigillato, disinfettato, provvede all’incassamento riducendo al minimo le occasioni di contatto, avvolgendo il defunto in un lenzuolo imbevuto di disinfettante.
Sono vietati il cosiddetto trasporto ‘a cassa aperta’, la vestizione del defunto, la sua tanatocosmesi, come qualsiasi trattamento di imbalsamazione o conservativo comunque denominato, o altri quali lavaggio, taglio di unghie, capelli, barba e di tamponamento.
Dopo l’incassamento il feretro, confezionato diversamente in funzione della destinazione, è chiuso e sottoposto a disinfezione esterna sia superiormente, sia lateralmente che inferiormente.
I luoghi consentiti di destinazione intermedia dei feretri, in caso di difficoltà ricettive di cimiteri e crematori della zona, sono case funerarie o strutture per il commiato, chiese o strutture speciali di sosta a ciò destinate.
I luoghi di destinazione finale dei feretri sono il cimitero in cui ha diritto di essere sepolto il defunto o un crematorio disponibile per la cremazione.
Data la particolarità della situazione attuale in caso di decesso, è importante potersi affidare ad un’impresa di Onoranze funebri in grado di rispettare tutte le regole e le restrizioni imposte.
Posso contagiarmi sul letto di morte di una persona deceduta in seguito a un’infezione da coronavirus?
Le persone decedute non trasmettono il nuovo coronavirus, ma sulla salma possono essere ancora presenti liquidi infettivi. Pertanto deve essere trattata con cautela. Per la composizione della salma la preparazione alla cerimonia funebre le imprese di pompe funebri devono rispettare le apposite raccomandazioni contenute nel documento COVID-19: informazioni e raccomandazioni concernenti i funerali (PDF, 134 kB, 28.04.2020).
È possibile comporre la salma in una bara aperta, ma i familiari che si accomiatano dal defunto non devono toccarla. Le aziende di pompe funebri devono adottare misure idonee allo scopo, ad esempio transennamenti o comporre la salma dietro un vetro.